Le stelle sarebbero all'interno e noi vedremmo in esse miliardi di volte noi stessi. Troveremmo in quella distesa la nostra esistenza, e la giudicheremmo libera perché non vedremmo la chiusura del globo. Ma non solo.
Se noi vivessimo nella superficie interna, sotto i nostri piedi ci sarebbero altre stelle, queste davvero infinite, stavolta. Le eruzioni vulcaniche sarebbero esplosioni stellari e la lava conterrebbe piccoli alieni semi-liquidi.
Se noi abitassimo la superficie interna della terra la luna giocherebbe a bocce coi pianeti e il sole farebbe l'amore con l'atmosfera come due amanti in una cuccetta fiondata a migliaia di anni luce verso l'infinito che non vediamo. E noi saremmo i suoi bambini in grembo.
E non lo sapremmo mai.
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