"Se potessi tornare indietro al solco di Aprile" si disse Giustino, e non era un giardiniere, non era un becchino, non era uno scultore.
Tergiversare gli piaceva, davanti ad un bicchiere pieno di caffè schifoso si alleggeriva del sudore amaro del non fare niente.
Guardava fisso davanti a sé il sottotetto che spenzolava un po', mezzo staccato.
Nel legno scuro vi erano incisi nomi di donne, con a fianco una data, scritta con terrore, e violenza.
Marie..............28 Gennaio
Sole...............13 Marzo
Eglantine..........16 Aprile.
Il solco di aprile...Era una buona annata, su questo non ci potevano essere dubbi, ma aprendo quel mese nei suoi occhi mesti anche un cieco avrebbe potuto vedere una strana barzelletta, impaziente d'essere udita.
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