Non posso farci niente
è saggio il suono della tua voce
è saggio il toccare dei tuoi palmi
è saggio il sospirare dei tuoi fruscii
è saggio lo assaggio sa di noi
E solo a chi dedico il suono
Dei, tuoi occhi...caduti sulle mani
Rotolano lungo i polsi
E abbracciano l'addormentata.
Che sogna, già, ancora, perché smettere?
Perché rivolgersi ad altri che a te.
Tutto quello che non diciamo rimane
E non se ne può fare a meno.
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