Non mi piacciono le realtà già pronte
Mi piacciono quelle che devi cucire
E rattoppare.
Amo l'odore del vestiario usato
La domenica del mercato.
E le puzze che porta il vento
Perché son sempre cambiamento.
Non mi piaccion le maglie dei gruppi
Fatte invecchiare apposta
E lo chic radical moderno
Dell'eroismo senza gesta.
Non mi piace l'incoscienza
Del mio male e l'anestesia né
l'inconsistenza del parlare.
Non mi piace rinchiudermi in casa mia
dove tuttavia vorrei restare.
Non mi piace l'assenteismo dei professori universitari
Né tantomeno il presenzialismo dei militari.
Mi piace l'eccezione nella convinzione
E osservare un grosso scimmione
Così agile attraversare
La gabbia piccolina.
Per poi coprirsi la testa di paglia
e godersi la sua privacy.
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