Mio padre è il vento
ogni pioggia che cade
a lui si deve
ogni pianto che cola nelle orecchie
e non fa niente.
Mio padre è la poesia
che canta il collo di mia madre
mentre dorme e conta
i suoi polsi di lavanda
e li separa con
un gesto estivo
senza dire una parola.
Mio padre è il sogno
colui che mi ha generato
e che non mi ama più
tanto da farmi
credere alla realtà.
Cattiveria! Distruzione! Repulsione!
Tutto potevi farmi, ma non questo.
Nessun commento:
Posta un commento