lunedì 4 ottobre 2010

Les corbeaux (A.Rimbaud - traduit par Elisa Della Martire)

Les corbeaux

Signore, quando fredda è la prateria
Quando nelle contrade abbattute
si spengono gli ultimi angelus...
Sulla natura sfiorita
Fa' che si abbattano dai cieli aerosi
I cari corvi deliziosi.

Esercito strano dai severi strilli
I venti freddi attaccano i vostri nidi!
Voi, lungo i fiumi ingialliti
Sulle strade dei vecchi calvari
Sui fossati e sui burroni
Disperdetevi! Radunatevi!

A migliaia, sui campi di Francia,
Dove dormono morti dell'altro ieri,
Volteggiate d'inverno, non è così,
affinché ogni passante ripensi!
Sii allora lo strillone del dovere
O nostro funebre uccello nero!

Ma, santi del paradiso, dall'alto della quercia
pertica perduta nella sera incantata,
lasciate le capinere
di maggio, per coloro che nel fondo del bosco lega
nell'erba da cui non si puo scappare
la sconfitta senza futuro.

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