sabato 15 ottobre 2011

Ti stavo aspettando e
Per aspettare ho scritto una poesia
Per non fare uno sbaglio
Ho scritto una poesia riflessiva
Per non tremare di pazzia.

Tutto ciò che mi equilibra
gronda fuori dalla mia bocca
Ho nel petto come una valvola che vibra
E sono indefinita per chi non mi tocca.

Questo è il mio verso e la mia tavolozza
Tutto in me mi insegue, e se dimenticassi
Di cercarmi, il trucco cadrebbe
Come nel fiume cadono i sassi.

Se dimenticassi di conoscere i miei fianchi
Oppure la parte giocosa delle mie mani
Sarei lì lo stesso, ma oliosa,
Non credo che tutti riuscirebbero a vedermi

Cadrei come un vestito tinto di rosa
Sull'acqua che un tempo dava vita
A una città silente e lieve e coraggiosa.

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