Mi tiro fuori col bisturi
Un eurodisneyland di sogni
Perché sono obbligata
Vanno su e giù come caramelle in un cappello.
Un due tre! Scegli.
Preferisci quella mou o quella alla menta?
Mi tiro fuori con le braccia
una catarsi di ricordi
Di nuovo perché sono obbligata
E su ogni ricordo che sfugge
Ricamo una fantasia.
Questo dev'essere genetico.
Poi mi tiro fuori una donna,
Questo è divertente, una donna
Che non si pettina spesso che sorride
dolcemente e sa scoccare
La freccia e trafigge il centro dell'attimo.
Ha una lente di ingrandimento, una bussola
E dice che va per pianeti lontani.
Ma a che serve la bussola in pianeti lontani?
Lei vi dirà che è per buttarla giù
Nello spazio infinito.
Più movimentato di una tromba d'aria.
Vivono tanti esserini semplici
Saranno i clienti di quell'eurodisneyland
A loro ci tengo sì, prima che finiscano
In scaffali illuminati da luce elettrica.
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