Pesaro, ho speso e spargo
Riposo sopportabile.
I salmi del porto instabile
E il gelato nel pomeriggio letargo.
Spasmi da caffè e coop a mezzogiorno
Ricerche di solitudine per i moletti
Pensando al troppo traffico di ritorno
Persino il Plastic, la forma dei tetti
Le pizze a un euro al mare e la piada
Ordinata come si chiedono le vocali
A una classe delle elementari.
Torneresti ben presto al tuo posto
Se ti chiedessero: vuoi le ali?
Pesaro agosto e sorpreso non vedo
Chi riconosco, vedo un travestito appeso
A un casolare del posto.
Vedo le foto di un niente che è stato
Ma è stato, e non hai risposto. E ancora ti infili
Seduti all'ingresso del duomo
Per rivendicare il rieccheggiar dolce di via rossini.
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