giovedì 24 maggio 2012

Per Elisabetta

La tua piantina è una traccia carina
Di tutto quello che non ha bisogno
d'acqua, di parole. è una mano in sordina
Che carezza, una mano che fa.
Nemmeno tanto il sole, vuole.
Non fa nemmeno tanto male con le spine.
A volte le parlo: Piantina!
Sii ragionevole, piantina,
io merito il tuo equilibrio piantina?
A volte per distrazione cade
Devo raccogliere con forza d'animo
Ogni granulo di terra.
(anche se avere un po' di terra per terra non è così male)
Quanto è brava! Come mi insegna!
Ma quanta nostalgia se penso alla tua mano
Che è un po' anche lì, ed io la tocco piano.

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