Una volta tutti i merli erano bianchi, immacolati come il latte.
Nei giorni 29 - 30 - 31 gennaio, una merla si lamentava con l'Inverno, sparlava come sparlano tutti i merli. "Perché sei così freddo?" diceva, parlando ad un cristallo sul ramo di pino.
"Perché non mi lasci in pace?" borbottava, parlando ad un gelone in mezzo al rosmarino. "Da quando è nato l'inverno" continuava a lamentarsi "Tremo tutta e rischio di morire, non trovo cibo né calore." quasi parlando a se stessa "Soprattutto questi tre giorni, che sono davvero i più freddi dell'anno."
L' Inverno, stanco di tutte queste lamentele, che arrivavano fino al suo castello di ghiaccio, si era proprio stufato.
E così, vedendo che la merla, quatta quatta, era appoggiata ad una tegola sbilenca, mise tutta la sua forza in uno sbuffo di vento, e la spinse giù, giù dentro un camino, dove la merla prese per sempre quel suo colore d'ebano. Ma scoprì anche una cosa utile.
Da quel giorno i merli se ne stanno, in quei tre giorni, sui tetti, a prendere quel po' di calore che spira dai camini accesi, e non muoiono di freddo durante l'inverno.
Ed è sempre da quel giorno che i giorni 29 - 30 - 31 gennaio di ogni anno vengono chiamati: i giorni della merla.
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