Mi avvicino alla finestra che mi piace lasciare un po' aperta, annuso un odore di cipolla soffritta che viene da chissà quale casa del vicinato, danzo con una canzone di ornella vanoni scoperta da poco, e mi dondolo leggermente, sul tavolo le mie partite di scacchi spiegazzate, il ritratto di signora di James al centro, Pascal e Heine in un lato. Una busta trasparente con dei biscotti dentro, per terra il mio accordéon. L'aria si fa più fredda, la cipolla non si sente più, la canzone si sfuma, mi preparo l'henné da mettere nei capelli.
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