domenica 27 febbraio 2011

Quanta angustia e solitudine quanto spreco fare avventure e non poterle raccontare a nessuno
Ascolto una musica la più dolce che ci sia
ma non basta
il mio cuore sembra andato via.
Vorrei tanto che qualcuno lo cantasse ad al alta voce
Ma la sola voce assurda è una chitarra.
Come nelle più antiche tradizioni di soli
Sfuggo a un benevolo universo
Mangiando cose dolci un po' ammuffite.
Assopite questo mio sfogo
assopite pure il dialogo
assopite le vostre storie allegre
assopite le stelle se le vedete
assopite le nuvole
assopite le pareti rosse della botte
e datemi solo il pigiama caldo dell'abitudine.

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