martedì 22 febbraio 2011

Qualsiasi cosa, alla fine c'è sempre la soluzione di Boris Vian..

Che scriveva opere in inglese per poterle tradurre. E che non dormiva che cinque ore a notte perché temeva nel sonno la morte, e che rispondeva al telefono scrivendo con la mano destra una canzone, con la sinistra una traduzione...

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